Da tempo, nella nostra Città di Imperia, ci tocca purtroppo di assistere a dei “comizi volanti” improvvisati da elementi provocatori dell’estrema Destra, dediti ad un uso sistematico e spregiudicato di quelle che nel linguaggio corrente sono definite “fake news”, mentre i nostri vecchi le definivamo - meno elegantemente, ma più efficacemente – come “balle”.
Dopo la sensazionale informazione sul Governo Conte che avrebbe intenzione di cessare il pagamento di tutte le pensioni, ora il bersaglio dei provocatori si è spostato sulla sponda destra del Tevere, prendendo di mira Papa Bergoglio.
Purtroppo per la sua parte politica, il cosiddetto “agit – prop” - il ritorno di questi personaggi costituisce un preoccupante segno dei tempi – ha ricevuto delle imbeccate tanto sbagliate da risultare del tutto incredibili.
Il motivo dell’astio di questo personaggio è costituito dal presunto favore del Pontefice nei riguardi dell’immigrazione, con il relativo seguito di sostituzione etnica, in base ad un diabolico progetto in cui sarebbero alleati il Vaticano e gli Ebrei.
L’antisemitismo e l’anticlericalismo costituiscono da sempre i cavalli di battaglia di simili personaggi: parlando male dei “Giudei” e dei preti si ha la garanzia di soddisfare gli istinti più volgari della plebe.
Il Signore che pontificava questa mattina in un bar di Oneglia qualificava Bergoglio quale ex Nunzio Apostolico in Argentina.
In realtà, l’attuale Vescovo di Roma proviene dalla guida dell’Arcidiocesi Metropolitana di Buenos Aires, ove siede il Primate dell’Argentina.
A detta del provocatore, Bergoglio avrebbe favorito la Giunta dei Generali golpisti guidata da Videla.
Questi militari, fin dal momento in cui presero il potere, rovesciando nel 1973 il Governo di Isabelita Peron, trovarono purtroppo l’appoggio dichiarato del Nunzio Apostolico dell’epoca, che non era l’attuale Papa, bensì Monsignor Pio Laghi, amico e sodale di Videla e di Pinochet, il quale spacciava la loro opera sciagurata come un capitolo della lotta contro il “Comunismo” internazionale.
Per tutto il tempo in cui l’Arcivescovo ed il Nunzio si fronteggiarono, Laghi impose alla Conferenza Episcopale dell’Argentina la nomina di Vescovi favorevoli al Governo militare, ed opposti a Bergoglio.
Erano gli anni in cui l’allora Arcivescovo doveva prodigarsi per salvare, nascondendoli presso sedi religiose, proteggendoli con il suo prestigio, propiziandone la fuga all’estero, innumerevoli Sacerdoti e laici perseguitati dalla “Giunta”; era il tempo terribile dei “desaparecidos”, della tristemente famosa “Operazione Condor”, ideata dalla CIA ed eseguita dai servizi segreti dell’argentina di Videla, dell’Uruguay di Bordaberry, del Brasile di Garrastazu Medici e del Cile di Pinochet con lo scopo di sterminare tutti gli oppositori, nascondendo le prove della strage.
I cadaveri di quanti vennero gettati dagli aerei nell’Oceano o sepolti nelle fosse comuni situate nelle sterminate basi militari del Continente – solo quella di Monte Caseros, sul confine con l’Uruguay ed il Brasile, è grande come tutta la Lombardia – non sarebbero stati più ritrovati.
I figli piccoli delle persone uccise, che non potevano avere memoria dei genitori, vennero fatti passare per trovatelli e dati in adozione a persone all’oscuro della loro condizione.
Le Madri della Plaza de Mayo chiedono da anni giustizia per i loro figli, ma c’è ancora chi tenta di presentarle come diffamatrici dell’Argentina.
Accusare Bergoglio di complicità con tutto questo risulta addirittura blasfemo, ma risponde ad un ben preciso disegno della Destra italiana, furiosa per essere stata cacciata dal governo dopo le esibizioni estive di un Salvini in preda ad evidente intossicazione alcolica.
Questa parte politica intende calunniare il Papa perché non tollera che un rappresentate dei Paesi prima sottomessi al colonialismo e poi oppressi dalle dittature rappresenti le loro istanze e si faccia portavoce della loro domanda di giustizia in questa parte del mondo.
Quanto al presunto “comunismo” di Bergoglio, il provocatore esibitosi ad Oneglia ignora come le sue radici ideologiche siano completamente diverse, ed affondano viceversa nel peronismo, cioè nel più ampio e radicato tra i movimenti populisti che animarono la politica dell’America Latina prima della Rivoluzione Cubana del 1959.
Il Generale Juan Domingo Peron, di cui il giovanissimo Bergoglio, all’epoca non ancora entrato in Seminario, fu seguace, aveva sollevato nel 1945 la bandiera delle aspirazioni del suo Paese – e più in generale dell’intero Continente – contro l’invadenza degli Stati Uniti d’America: la cosiddetta “Dottrina Monroe era a quell’epoca ancora pienamente in vigore.
Duieci anni dopo, gli aerei che nemmeno nascondevano le insegne del grande  “Vicino del Nord” bombarono la ”Casa Rosada”, mentre la flotta inglese, partita dalla base di Puerto Belgrano, attaccava Buenos Aires dal mare.
Quella esperienza, con la strage consumata tra quanti difendevano a mani nude il Presidente legittimo, avrebbe segnato per sempre il ragazzo figlio di immigrati italiani.
Pochi anni prima, un altro studente, il cubano Fidel Castro, giunto a Bogotà per partecipare al Congresso degli Universitari dell’America Latina, si era trovato a combattere a fianco dei Colombiani in difesa del Presidente Gaitàn, anch’egli abbattuto da un colpo di Stato.
Ci sarebbero voluti decenni di lotte e fiumi di sangue perché l’America Latina conquistasse la sua “Seconda Indipendenza”.
Se oggi il Papa la difende in Europa, seduto sulla Cattedra di San Pietro – anche il Pescatore di Galilea era giunto a Roma in qualità di immigrato “extracomunitario”- non lo fa soltanto per il bene della sua gente: lo fa soprattutto per il bene della Chiesa.
Si tratta naturalmente della Chiesa dei poveri e dei perseguitati, non quella di Monsignor Oliveri, che nega la validità della Messa celebrata da un Sacerdote senza le fibbie d’argento.
Quest’ultima è la Chiesa che manda in giro i provocatori, la Chiesa che piace a Salvini.
Noi ci riconosciamo nella Chiesa di Papa Francesco.

Send Comments mail@yourwebsite.com Friday, February 28, 2020

Mario Castellano 28/02/2020
Copyright ilblogdimario.com
All Rights Reserved