I giornali italiani pubblicano con risalto le notizie più insignificanti, mentre censurano quelle importanti. Vediamo, per quanto possibile, di rimediare a questa lacuna.
La banca europea ha deciso di cessare gli acquisti straordinari dei titoli di debito pubblico dei Paesi membri, causando una voragine incolmabile nei conti dello Stato italiano. Il quale, per risparmiare, sospende dal servizio (facendo anche a meno di un atto del Consiglio di Disciplina) i sanitari e gli agenti dei corpi di polizia rei di rifiutare la vaccinazione. Con la conseguenza che i malati muoiono, i ladri rubano ed il campo trincerato del centro di Roma, in cui vivono asserragliati quanti esercitano il potere dovrà essere vigilato da mercenari: l'Italia avanza sulla via del Terzo Mondo.
Un'altra notizia, omessa dalla stampa di regime, può essere riscontrata consultando i siti ufficiali del Dipartimento di Stato del Ministero degli Esteri della Gran Bretagna, i cui rispettivi cittadini vengono sconsigliati da recarsi in Italia, o da permanere nel nostro Paese se già vi si trovano. La motivazione di tale orientamento consiste nel pericolo di essere contagiati, ma anche in un non meglio precisato pericolo di "terrorismo". Non pare avere influito sulla decisione assunta da questi due governi la disposizione emanata da quello di Roma, in base alla quale chi entra nel territorio nazionale deve sottoporsi al "tampone", nonchè alla quarantena.
In merito al rischio di "terrorismo", che logicamente viene spiegato più in dettaglio per non compromettere le fonti da cui i servizi di "intelligence" ottengono le loro informazioni, occorre ricordare che nessuno più dei britannici - neanche gli stessi americani - è in grado di valutare (e - per quanto possibile - di prevedere) la situazione dell'Italia. Il radicamento dei servizi segreti inglesi nel nostro Paese risale al tempo in cui venne realizzata l'unità nazionale, che venne non a caso assecondata dalle autorità di Londra. Dopo gli italiani, il gruppo più consistente tra i "Mille" di Garibaldi era precisamente costituito dagli inglesi, ed una nave di Sua Maestà britannica si trovava "per caso" nel porto di Marsala, impedendo ai borbonici di cannoneggiare il "Lombardo" e il "Piemonte" senza provocare un incidente diplomatico. L'Inghilterra si era proposta da tempo di eliminare il Regno di Napoli, che possedeva la migliore marina militare del Mediterraneo. Già sotto Ferdinando II era scoppiata una crisi con le "Due Sicilie" in merito al controllo della produzione dello zolfo, che era in quel tempo l'equivalente del petrolio.
Dati questi precedenti, possiamo dare retta ai colleghi di James Bond quando avvisano che in Italia è imminente uno scatenamento della violenza politica. Pare anche che alcuni ufficiali inglesi abbiano fatto riferimento a questa possibilità su "Youtube". Il termine "terrorismo" non allude probabilmente ad attentati come quelli compiuti a suo tempo dalle "Brigate Rosse" e da altri gruppi consimili, e risulta più facile prevedere la diffusione di qualche forma di violenza di piazza, favorita dal deterioramento della condizione sociale.
Occorre anche considerare che in genere l'avviso ai concittadini affinchè lascino il territorio di uno Stato estero viene diffuso con un preavviso piuttosto breve. C'è comunque un aspetto che merita di essere rilevato per valutare l'importanza della presa di posizione di Londra e Washington: questo tipo di avvisi sottintende anche normalmente una valutazione pessimistica in merito alla capacità delle autorità di uno Stato estero di assicurare il controllo dell'ordine pubblico. Non possiamo certamente sapere in base a quali elementi si valuti all'estero la situazione dell'Italia, ma il nostro Governo si distingue da un lato per il suo tentativo di imporre un ordine autoritario, fondato su di un pensiero scientifico unico ed ufficiale, mentre dall'altro lato Draghi si dimostra sempre più incapace di provvedere alle necessità della gente. La sua manifesta inettitudine di fronte ai rincari delle fonti di energia, che rovinano le imprese e gettano sul lastrico le famiglie, ricorda sinistramente la condizione dei nostri soldati, mandati a combattere nelle due guerre mondiali con le scarpe di cartone, mentre ci si dedicava da una parte alla retorica patriottica e militarista, e dall'altra parte alla speculazione più cinica e criminale: quella - per intenderci - che oggi viene praticata dai vari Benotti sulla pelle dei malati di "covid".
Si ripete per la Repubblica l'effetto combinato del dilettantismo, della corruzione e della mancanza di prestigio che portò a suo tempo alla disfatta prima dello Stato sabaudo, e poi di quello fascista. Può anche darsi però che i nostri alleati, considerando perduta l'Italia, abbiano deciso di destabilizzarla per lasciare ai loro nemici una terra bruciata. Questo induce a pensare l'atteggiamento dei "no vax" quando dimostrano di non preoccuparsi di elaborare una proposta alternativa prima di partire all'assalto dello Stato. Che era sorto sulla spinta del ripudio del fascismo. La Resistenza, come già a suo tempo il Risorgimento, non costituiva però una base sufficiente per costituirlo su delle basi abbastanza solide. La spinta iniziale si è così esaurita venendo meno la generazione della Seconda Guerra Mondiale. I cui componenti hanno designato quali eredi degli uomini privi della cultura e del prestigio necessari per guidare lo Stato una volta esaurite le vecchie scuole politiche. Per condurre la nave nella tempesta dell'epidemia non basta essere raccomandati: la raccomandazione non supplisce alla incapacità e alla impreparazione.

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Mario Castellano  2/1/2022
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