Dopo l’elezione del nuovo Papa, ci è stato domandato da più parti come si inquadra questo evento nell’ambito delle Profezie.
Dopo l’elezione del nuovo Papa, ci è stato domandato da più parti come si inquadra questo evento nell’ambito delle Profezie.
Non ci riferiamo certamente a quelle contenute nella Sacra Scrittura, bensì piuttosto a quanto espresso sia nelle Apparizioni dichiarate autentiche dalla Chiesa – come quelle della Madonna di Fatima – sia nelle altre, formulate da diversi veggenti.
I quali sono in alcuni casi dei laici – come Nostradamus – ma in altri casi non soltanto degli Ordinati, bensì anche dei canonizzati.
Ci riferiamo a San Filippo Neri, a San Pio X e a San Giovanni Bosco.
I cui “Sogni Profetici”, riferiti ogni mattina al suo segretario Cagliero, che provvide puntualmente ad annotarli e a raccoglierli, sono ristampati in varie lingue dalla Casa Editrice dei Salesiani.
Iniziamo tuttavia il nostro “excursus” dalla Profezia di Malachia, risalente ad un Monaco irlandese dell’Alto Medio Evo, che fu Abate Benedettino ad Armagh.
La loro prima edizione a stampa avvenne – come per moltissime altre opere redatte quando esistevano soltanto i manoscritti – nel corso del Sedicesimo Secolo a Venezia.
Che allora era la Capitale dell’editoria mondiale.
Il curatore fu tale Arnoldo de Vion, cui secondo alcuni si deve una interpolazione riferita all’ultimo dei Papi, indicato come “Pietro Secondo”  o “Pietro Romano”.
“Qui – dice la profezia - pascet oves in multis tribulationibus, quibus transactis Civitas Septicollis diruetur et Judex Tremendus judicabit populum suum”.
Chiariamo che certamente la profezia detta “di Malachia” è anteriore al Cinquecento, essendo testimoniati i suoi manoscritti in data precedente.
Quanto all’interpolazione, il dubbio permane.
I Papi sono definiti tutti con un motto latino.
Pio XII era chiamato “Pastor Angelicus” (ed amava essere definito con questo soprannome), Giovanni XXIII “Pastor et Nauta”, Paolo VI “Flos Florum”, Giovanni Paolo I “De Media Aetate Lunae” ed Benedetto XVI “De Gloria Olivae”.
Se anche la compilazione fosse un falso escogitato da Arnoldo di Vion, i nomi attribuiti ai Papi successivi alla sua pubblicazione a stampa sarebbero comunque profetici.
Francesco, in base a tale enumerazione, avrebbe chiuso la serie.
Se ne trae la conclusione che ”Petrus Secundus” sia Leone XIV, essendo considerato il suo Predecessore una sorta di Coadiutore di Benedetto XVI.
Il quale comunque sopravvisse – essendo sempre considerato da alcuni il vero Papa – fino a coprire quasi tutto il Pontificato di Bergoglio.
L’attuale Pontefice risulta comunque l’ultimo dell’elenco attribuito a Malachia.
Le predizioni della Madonna di Fatima, di San Filippo Neri, di San Giovanni Bosco e di Nostradamus  (l’unico tra tutti costoro non venerato come Santo dalla Chiesa) coincidono su di un punto: Roma e la Santa Sede verranno occupate da un esercito composto da infedeli, l’Urbe sarà teatro di violenze – Rasputin dice addirittura che le sue fontane daranno sangue anziché acqua – ed il Papa dovrà fuggire dalla sua Diocesi.
Dopo avere “calpestato il sangue per le strade”, a quanto dice Nostradamus.
Venendo in seguito anche ucciso, a quanto afferma la Madonna di Fatima.
Che descrive anche le modalità dell’omicidio, consumato – secondo quanto riferito da Suor Lucia – mediante (chissà perché) delle frecce. 

Tutti quanti i veggenti pronosticano dunque per il Papato una fine catastrofica.
Jacques de Molay, Gran Maestro dei Templari, prima di essere arso nel 1314, predisse la morte imminente del Papa Clemente V e del Re Filippo il Bello, la caduta della Monarchia francese dopo quattordici generazioni dei suoi Sovrani (tante ne passarono in effetti prima che Luigi XVI fosse deposto ed ucciso) ed infine la fine della Chiesa entro sette secoli.
Francesco fu eletto effettivamente settecentouno anni dopo.
Per effetto, secondo alcuni, di una usurpazione.
Con l’attuale Papa, a detta di costoro, si sarebbe comunque ristabilita l’autentica successione petrina.
Osserviamo però che i Cardinali riuniti in Conclave erano stati in gran parte creati da Bergoglio, e come tali anch’essi risultavano dunque illegittimi.
I fautori della “Sede Vacante” parlavano però di un intervento straordinario dello Spirito Santo.
Tale da sanare l’illegittimità degli Elettori.
Più interessante risulta la lettura della Profezia riferita al Santo Graal, che designerebbe non soltanto la coppa in cui venne raccolto il Sangue di Cristo quanto la sua discendenza fisica (Santo Graal significa “Sangue Regale”, essendo Cristo Re dell’Universo).
Secondo alcuni diretta – essendo Gesù sposato con la Maddalena, le Nozze di Cana essendo state in realtà il suo stesso matrimonio) e secondo altri indiretta.
Risalente, cioè a San Giacomo.
Che il Vangelo definisce per l’appunto “fratello” di Gesù.
Le Marie – tra cui la Madonna, e per l’appunto la Maddalena – sarebbero sbarcate, fuggendo dalla Terra Santa, sulla costa della Provenza.
Dove sorge il paese chiamato “Les Saintes Maries la Mer”, dove ogni anno si riuniscono gli Zingari di tutta Europa, e portano in acqua la statua raffigurante le Sante Donne.
A Marsiglia, presso il Convento di Saint Victorin, vengono distribuiti, in memoria di questo evento, dei biscotti in forma di barca, chiamati per l’appunto le “Navettes”.
Il corpo della Maddalena è venerato comunque nella Cattedrale di Tarascona, nei cui dintorni sorge il Santuario della “Sainte Baume” (cioè, il “Santo Balsamo”), che conserva quello versato da costei sul Cristo, come attesta il Vangelo.
La discendenza fisica di Gesù si manterrebbe segretamente in Francia, in attesa di essere rivelata quando il cristianesimo si troverà in pericolo.
A causa dell’espansione degli infedeli.
Cui fa riferimento per l’appunto Nostradamus, che prevede uno sbarco dei Musulmani sulla costa meridionale dell’Europa, tra la Spagna, la Francia e l’Italia.
Il “Re del Sud” sarà però contrastato dal “Re del Nord”, che il veggente chiama anche il “Grande Monarca”, il “Grande Enrico” o il “Grande Re Romano – Belga”.
Facendolo identificare da alcuni nostalgici della Monarchia con Vittorio Emanuele di Savoia, la cui madre era per l’appunto belga.
Il Pretendente al Trono, anziché distruggere gli eserciti degli infedeli, si dedicava piuttosto a distruggere le autovetture fuori serie.
Risultando però sempre incolume.
In tale miracolo i seguaci scorgevano un segno della protezione divina.
Fin qui il riassunto delle profezie, vere o presunte.
Una cosa è certa: dietro l’elezione del Papa si intravede un disegno “carolingio”, una restaurazione, cioè dell’identità cristiana dell’Occidente.
Su cui abbiamo scritto ampiamente in altra sede.
Il pullulare di movimenti cavallereschi e neo-templari costituisce comunque un segno dei tempi, e dell’attesa che si riveli il “Santo Graal”.
L’Impero Cristiano trova il suo possibile centro piuttosto negli Stati Uniti d’America.
Si intravede tuttavia anche un rinnovato ruolo di protagonista della Germania sullo scenario europeo.
L’antica sede dell’Impero ha costituito una zona di influenza, dapprima economica, poi politica ed ora anche militare, che comprende ormai tutta l’area centro europea, e giunge ad includere l’Ucraina.
Cui la Germania sta offrendo il principale apporto.
Oltre il fronte di guerra, c’è la potenza ortodossa incarnata dalla “Terza Roma”, e al di là del Mediterraneo quella rappresentata dall’Islam.
Per ora, possiamo soltanto delineare i sintomi di una coincidenza tra il divenire dell’Occidente e quanto delineato nelle profezie.
Che non costituiscono in alcun modo - lo ricordiamo - un Articolo di Fede, ma trovano in ambito cattolico molti cultori, anche nella Gerarchia.
Per non parlare degli agitatori.
Padre Fanzaga prende alla lettera quanto annunziato dalla Madonna di Fatima.
Le rivelazioni di Medjugorie rimangono invece segrete.
La loro prematura divulgazione potrebbe nuocere al turismo religioso.

Send Comments mail@yourwebsite.com Saturday, April 25, 2020

Mario Castellano  10/06/2025
Copyright ilblogdimario.com
All Rights Reserved