Si stanno susseguendo ed intensificando, nell’incombente clima di guerra,...
Si stanno susseguendo ed intensificando, nell’incombente clima di guerra, gigantesche operazioni di Polizia, che hanno per teatro l’Autostazione di piazza Dante ad Imperia Oneglia.
Questi “pattuglioni” – come sono definiti nel gergo della competente Amministrazione - perseguono l’obiettivo strategico consistente nello stroncare completamente il fenomeno, sempre più diffuso, dell’abusivismo sui mezzi di trasporto.
Talmente esteso da assumere le caratteristiche tanto di una piaga sociale quanto di un fattore destabilizzante l’economia locale.
Il collasso della “Riviera Trasporti” deve infatti essere soprattutto addebitato – a detta degli Economisti – per l’appunto ai “portoghesi”.
Dietro ai quali pare si celi un disegno ben preciso, concepito negli ambienti dell’Islam più radicale.
Non è infatti casuale che la maggior parte di quanti vengono sorpresi ad usufruire dei mezzi pubblici senza il prescritto titolo di viaggio siano musulmani estremisti.
Alcuni, dopo essere stati sorpresi in flagrante, hanno esclamato “Allahu Akbar”: si tratta del motto che risuona in occasione dei più efferati atti di terrorismo.
“Mohammed” Bensa sposa naturalmente la tesi giustificazionista, asserendo che nulla è dovuto agli infedeli, e che i precetti impartiti dalle loro Autorità non hanno alcun valore per i veri Credenti.
La strategia attuata dalle Forze dell’Ordine è stata messa a punto in una serie di “Vertici” che hanno visto riuniti il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, quello della Guardia di Finanza, la Questura, la Polizia Municipale, la “Riviera Trasporti” e soprattutto una “new entry” subito in evidenza per il valore dimostrato dai suoi uomini e la risoluzione che caratterizza il loro operato.
Si tratta della “Polizia Regionale”, i cui componenti si distinguono anche per indossare una uniforme da campagna di colore verde olivo (la Rivoluzione Cubana, però, non ha niente a che fare con questa faccenda), completata dal caratteristico “chepì”, simile a quello della Gendarmeria Vaticana e degli Ufficiali dell’Esercito Francese.
I responsabili del Corpo hanno chiesto ed ottenuto che i loro uomini venissero schierati in prima linea, come avveniva nella Prima guerra Mondiale per gli Arditi.
I quali erano tutti quanti galeotti mandati al fronte per purgarvi le loro malefatte.
Con il risultato di ripulire le prigioni, di garantire la disposizione aggressiva necessaria per affrontare il combattimento e di risparmiare in parte o totalmente – in caso di decesso - le spese a carico dello Stato.
Non conosciamo i precedenti degli uomini della Polizia Regionale, ma notiamo che costoro esibiscono tutti quanti delle facce patibolari.
Anche il loro livello di istruzione è verosimilmente basso, come rivela il pervicace uso del vernacolo e la parallela difficoltà ad esprimersi in Italiano.
Nessuno può tuttavia negare il loro sprezzo del pericolo.
All’arrivo di ogni mezzo, essi balzano audacemente a bordo per controllare chi prosegue il viaggio, mentre altri commilitoni rastrellano uno ad uno quanti salgono e scendono per verificare i biglietti.
La Questura schiera invece gli equipaggi delle Volanti in seconda linea, appena dietro gli stalli destinati agli autobus.
Il compito degli uomini della Polizia di Stato consiste nel dare man forte ai “Regionali” nel caso – abbastanza frequente – di “Resistenza alla Forza Pubblica”.
Un terzo elemento partecipante alle operazioni è costituito dai gloriosi Ispettori della “Riviera Trasporti”.
Per i quali vale il famoso motto del Generale De Gaulle” “L’Intendence suivra”.
Costoro infatti svolgono funzioni di carattere amministrativo.
I numerosi reprobi identificati e catturati vengono infatti consegnati a questi Agenti della Polizia Amministrativa per l’identificazione.
Cui fa seguito l’oblazione (molto rara, dato che gli “extracomunitari” sono regolarmente a corto di contanti, avendoli spesi tutti per l’acquisto di costosissimi “I Pad”), ovvero l’intimazione al pagamento dell’ammenda mediante Conto Corrente Postale.
Numerosi anche i casi in cui vengono scoperti soggetti privi del Permesso di Soggiorno.
L’operazione è dunque rivolta anche - come biettivo collaterale – a combattere l’immigrazione clandestina.
Pare che tra quanti più fortemente l’hanno richiesta siano infatti i Dirigenti della Lega.
Lo schieramento di uomini e mezzi risulta impressionante, così come i risultati.
Tanto in termini economici quanto per ciò che attiene alla repressione dell’illegalità.
Il Sindaco segue l’azione delle Forze di Polizia attraverso i “monitor” collocati nella Sala Operativa del Municipio, ed al termine fa giungere un encomio personale a quanti si sono distinti.
Fanno corona al Primo Cittadino i componenti la Giunta Comunale, il Comandante della Polizia Municipale ed il Presidente del Consiglio Comunale, oltre ai rappresentanti delle diverse Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Segno, questo, che la Terza Guerra Mondiale è ormai cominciata.
Suggeriamo che alla Polizia Regionale venga consegnata una Bandiera di Combattimento, affinché la dispieghi nel momento in cui parte l’assalto agli autobus.
Del tutto obnubilati risultano i “Pallanuotisti”.
È infatti finito il tempo delle milizie irregolari, per loro natura raccogliticce ed indisciplinate, lasciando il posto a Corpi organizzati ed inquadrati con ferrea disciplina militare.
I cittadini imperiesi assistono agli eventi applaudendo alle Forze di Polizia ed inneggiando all’Amministrazione Comunale.
Che basta il proprio consenso sul principio “Law and Order”, incarnato dall’Assessore Oneglio.
noto per l’energia con cui a sua volta reprime i titolari di Pubblici Esercizi che debordano dai limiti loro imposti nella collocazione dei “dehors”.
È però bene che costui si astenga dal partecipare alla repressione dei “portoghesi”: non trattandosi di un Ufficiale o Agente della Polizia Giudiziaria, né della Polizia Amministrativa, potrebbe incorrere nel Reato di “Usurpazione di Funzione Pubblica”.
L’Assessore obietta operò che la “la guerra – come diceva Clemenceau - è una cosa troppo seria per lasciarla fare ai militari”.

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Mario Castellano  13/06/2025
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