Puigdemont è stato arrestato ad Alghero, e la decisione sulla richiesta di estradizione avanzata dalla Spagna pone all'Italia diversi problemi, di ordine tanto giuridico quanto politico.
Il Belgio, scelto dal Presidente della Generalità di Catalogna come luogo di esilio dopo essere stato colpito da un mandato di cattura spiccato dalla Procura Generale di Madrid per avere dichiarato l'indipendenza della sua regione, ha dovuto scegliere tra due possibilità: valutare la richiesta di estradizione avanzata dalla Spagna, oppure pronunziarsi sulla domanda di asilo politico presentata da Puigdemont. Nel primo caso, i giudici di Bruxelles avrebbero dovuto limitarsi a valutare se il reato per cui il Presidente della Generalità era ricercato nel Paese di provenienza veniva considerato tale anche nell'ordinamento penale del Belgio. Nel secondo caso, si sarebbe invece dovuto accertare se nella adozione del provvedimento a carico di Puigdemont avesse influito una considerazione politica. Essendo stata accolta la seconda ipotesi, la richiesta di asilo è stata accertata, e quella di estradizione è stata respinta.
Ora l'Italia viene chiamata a compiere la stessa scelta, e naturalmente le sue autorità non sono tenute a confrontarsi con quella adottata dal Belgio. Dove i fiamminghi, da sempre solidali con i catalani, minacciavano la secessione immediata se Puigdemont fosse stato estraditato. La Fiandra, infatti, può in ogni momento imitare Barcellona, ed i dirigenti di Gand tengono a stabilire che una eventuale dichiarazione di indipendenza non venga considerata come un reato.
In Italia, gli indipendentisti sono molto più deboli, tanto dal punto di vista politico quanto dal punto di vista giuridico. La Fiandra è infatti un soggetto membro di una federazione, e come tale munito di un potere di imperio originario; la Sardegna è invece un ente pubblico territoriale, il cui potere di imperio è viceversa derivato. Vero è che il fatto di possedere un potere di imperio originario - lo stesso re Juan Carlos parlava di "confederazione spagnola" - non ha salvato la Generalità dal commissariamento, nè i suoi dirigenti dalla persecuzione penale a causa della dichiarazione di indipendenza. Perchè Puigdemont era venuto ad Alghero? Il motivo ufficiale della sua visita consisteva nel fatto che questa città della Sardegna è di lingua catalana, ma il Presidente della Generalità non intendeva tanto ricevere l'espressione della solidarietà dei suoi abitanti, quanto per manifestare il proprio incoraggiamento a loro e a tutti i sardi. Ciò significa, sul piano politico, che l'uomo ha capito una verità fondamentale: gli Stati nazionali dell'Europa occidentale "simul stabunt, simul cadunt".
Se dunque Puigdemont vuole che il suo Paese si renda indipendente, deve propiziare lo stesso risultato per tutti quanti si trovano nella stessa condizione. Non è quindi da escludere che egli si sia fatto arrestare di proposito dalle autorità di uno Stato - come il nostro - sempre più autoritario e centralista. Su questo orientamento delle autorità di Roma influisce certamente la Cina: dove sappiamo come vengono trattati gli Uiguri, i tibetani e gli abitanti di Hong Kong.
La Catalogna ha conosciuto la stessa sorte toccata all'Ungheria nel 1956, alla Cecoslovacchia nel 1968 ed alla Polonia nel 1980. Perchè tutte queste nazioni si liberassero, era necessario che cadesse l'intero sistema dell'Europa orientale. Lo stesso deve avvenire nella parte occidentale del continente. L'esilio dorato di Puigdemont - se fosse continuato - sarebbe risultato politicamente sterile.
Evidenziando i legami tra Roma e Madrid, il Presidente lo rende invece efficace, coinvolgendo altri soggetti nella lotta condotta dal suo Paese. Ora vedremo chi è veramente indipendentista: i nostri concittadini del Ponente Ligure che andavano a Pontida muniti di corna, così come quelli che preparavano la "pulizia etnica" ai danni dei "terroni", redigendo nei loro ristoranti le liste di proscrizione sono diventati centralisti, complici le assunzioni nello "entourage" di Draghi.
La bandiera dell'indipendentismo attende di essere sollevata da uomini meno corruttibili e più coerenti.