LETTERA APERTA AL CARDINALE SCHOENBORN
Sua Eminenza Reverendissima
Cardinale Schoenborn
Arcivescovo Metropolita di Vienna

Eminenza Reverendissima,
Chi le scrive è un cattolico liberale italiano, ispirato dall’eredità ideale di uomini quali il Beato Rosmini, Gioberti, Balbo, Manzoni e  più recentemente di altri personaggi protagonisti della vicenda civile del mio Paese, quali Don Sturzo, De Gasperi – formato alla scuola austriaca delle “Riforme Giuseppine” - La Pira e Moro, per citare soltanto i più importanti.
Noi cattolici democratici italiani ci accingiamo ad  essere nuovamente emarginati, ed anche perseguitati, non tanto a causa della imminente vittoria elettorale di una estrema Destra dichiaratamente autoritaria e centralista, che si propone tra l’altro di sopprimere le autonomie locali - in particolare quella goduta dal Tirolo Meridionale in base ai Trattati Internazionali stipulati con il Suo Paese - quanto piuttosto per via del sostanziale accordo tra questa parte politica ed un settore della Santa Sede e della Chiesa nazionale.
In cambio di un adeguamento delle Leggi dello Stato con il precetto religioso, questi ambienti sono disposti a dare il proprio sostegno al nuovo Governo.
Nel primo articolo del Concordato stipulato nel 1929 tra Mussolini ed il Cardinale Segretario di Stato Gasparri si affermava che “la Religione Cattolica è la Religione Ufficiale dello Stato”.
Fino al 1984, quando si procedette alla revisione di tale atto, l’Italia fu dunque dichiaratamente un regime confessionale.
Noi cattolici liberali rifiutiamo in linea di principio lo Stato confessionale, in quanto siamo convinti che l’adesione al precetto religioso non debba risultare dall’imposizione di un “Braccio Secolare”, bensì della libera scelta dei credenti.
Per questo ci attende una ripetizione di quanto venne sofferto dai nostri predecessori sotto il regime fascista, non solo e non tanto ad opera delle Autorità Civili, ma anche da parte delle Autorità Ecclesiastiche.
Chiediamo dunque la solidarietà di quanti, tra i correligionari di altri Paesi, condividono le nostre scelte, riflesse nell’ordinamento dei loro rispettivi Paesi.
Ella, Eminenza Reverendissima, è un Pastore di anime della Chiesa Cattolica, parola che significa “Universale”.
So dunque bene quanto La preoccupi il bene di tutti gli uomini, ed in particolare di chi condivide la Sua stessa Fede, e sono certo che questo modesto appello sia da Lei acoltato e recepito.
Con il più devoto ossequio.
Suo affezionatissimo in Cristo
Mario Castellano

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Mario Castellano  12/8/2022
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