Matteo Messina Denaro si è costituito ...
Matteo Messina Denaro si è costituito, dopo avere usato ab immemorabili – come si dice in latino – la identità di un complice: il quale – invocando la propria buona fede (!?) - pare sia riuscito addirittura ad evitare una denunzia per favoreggiamento.
Questo personaggio, lungi dal manifestare vergogna per le sue malefatte, afferma addirittura di avere agito per un debito di amicizia e di riconoscenza.
Il superlatitante, comunque, viveva nel cuore stesso della zona di origine, innumerevoli volte setacciata (questo termine ricorre ossessivamente nella cronaca) dalle Forze di Polizia.
Le quali non catturavano Messina Denaro, ma in cambio elevavano, come da appositi comunicati – stampa, molte contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada.
Tradotto in italiano, ciò significa che si sfogavano su qualche disgraziato intento a portare la merce al mercato con il furgone.
Dopo una simile collezione di brutte figure – culminate con la falsa cattura del Capo dei Capi – la Meloni si è precipitata a Palermo: non per chiedere conto della inettitudine dimostrata per decenni dalle Autorità locali, bensì per congratularsi.
In realtà, la materia è stretta competenza del Potere Giudiziario, ai cui ordini opera la Polizia Giudiziaria, e non del Potere Esecutivo.
Salvo, naturalmente, quando si esercitano le funzioni di tutela della Pubblica Sicurezza.
Qui, però, il Governo è reduce da una storica e clamorosa vittoria nella Battaglia di Termini.
La Sinistra vantava a suo tempo quelle ottenute nella Battaglia di Valle Giulia e nella Battaglia di San Basilio: il povero Pasolini venne scomunicato per aver messo in dubbio il carattere glorioso di simili risse da angiporto.
Si dimostra ora che in Italia esiste un solo soggetto più cretino della Sinistra, e cioè la Destra.
Nella antica Bisanzio, i cosiddetti Partiti del Circo, dediti a turbare sistematicamente la vita civile della Capitale imperiale, si distinguevano per i colori: a Roma, quanti sono de Sinistra – come si qualificano orgogliosamente – portano la barba, mentre quelli de Destra sono glabri.
Se lo Stato volesse veramente combattere la Mafia, non si qualificherebbe come uno Stato di Polizia: che oggi arresta un delinquente comune, e domani – acquisito un facile consenso – arresterà i delinquenti politici.
La Meloni ha già detto che considerati tali quanti la pensano diversamente da lei: ci conviene dunque tenere pronta la valigia per andare in prigione.
Tornando a Messina Denaro, la sua costituzione è – come si diceva un tempo a proposito degli Atti Giudiziari – ad orologeria.
Ogni esponente di Destra ha il suo pendant nella cosiddetta delinquenza organizzata: la Meloni lo ha trovato in Casamonica, Barlusconi dispone di Dellutri, il Bassotto di Matacena.
Quanto a Bensa – essendo in pari misura tirchio e portato verso tutto quanto sappia di esotico – ostenta una guardia del corpo appartenente alla mafia albanese.
Il Meridione del mondo avanza, lento ma inesorabile, come la famosa Linea delle Palme.
Anche i bambini della prescolare sanno che la mafia, quando un Capo dei Capi ha esaurito il suo mandato, lo scarica.
Il primo a costituirsi fu Giuseppe Genco Russo, mentre in altri casi – come in quello di Totò Riina – si inscena una cattura.
Matteo Messina Denaro ha dato appuntamento alla Polizia nella clinica in cui veniva curato, ostentando la propria infermità.
Trattandosi di un malato terminale, lo Stato – fedele al motto Facite a faccia feroce – gli negherà tuttavia la libertà vigilata per motivi di salute, malgrado il già superlatitante non sia più (come il precessore) in grado di nuocere.
Quando si discuteva se far morire Riina in casa sua o in carcere, scrivemmo che la decisione di tenerlo fino al decesso in una prigione detta di Massima Sicurezza costituiva un atto politico: lo Stato intendeva mandare un messaggio alla parte avversa, significandole che era disposto ad andare fino in fondo, essendo impegnato in una lotta mortale.
I Bolscevichi avevano fatto lo stesso fucilando – insieme con Nicola II – anche il figlio minorenne.
Costoro, però, furono conseguenti con la loro decisione, affrontando e vincendo la guerra civile.
I Fratelli della Meloni si guardano invece bene dallo scatenare un conflitto con i mafiosi.
Dominando il compromesso con la Onorata Società – come testimoniano i risultati di Palermo e della Sicilia - la morte in carcere di Messina Denaro risulterà essere il classico ruggito del piccione.
Tale scelta, infatti, esaspererà la parte avversa, senza però motivare la fazione fedele – si fa per dire – allo Stato.
I cui componenti si stanno domandando per quale motivo non si fossero mai indagate le amicizie personali del Boss.
Il prestanome possedeva evidentemente – come Padre Pio – la proprietà detta della bilocazione, trovandosi contemporaneamente in clinica ed altrove.
Sarà bene proibirgli di vistare il detenuto, il quale poterebbe evadere rubando ancora una volta la sua identità.

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Mario Castellano  20/01/2023
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