I Musulmani – ed in particolare i Turchi ...
I Musulmani – ed in particolare i Turchi – celebrano con grande solennitá il giorno anniversario della caduta di Costantinopoli: in tale circostanza, essi sono soliti vestire i bambini con le uniformi dei soldati di Maometto II Bajazet.
Tale pratica, evocando gli assedi del 1529 e del 1683, é stata vietata dal Borgomastro di Vienna.
Il Bassotto, con tutto il suo variopinto seguito di pallanuotisti, berlusconiani, leghisti, meloniani e sbirri della Polizia Municipale, iscriverá nel proprio personale calendario delle ricorrenze il 31 gennaio (qualcuno indica invece il 1 febbraio) come data in cui – scaduto un ultimatum intimato fin dallo scorso anno – ha finalmente capitolato il Mercato Coperto intitolato pomposamente ad Andrea Doria, eretto nel 1931 nel cuore di Oneglia.
Tale edificio, costruto dal Fascismo, riecheggia modestamente  – nelle sue linee provinciali – lo stile detto piacentiniano, dal nome appunto di tale Piacentini, consideratto Architetto Principe del Regime.
Le cui opere – in veritá – non mancano di funzionalitá, pur non essendo affatto pregevoli dal punto di vista estetico.
Imperia fu edificata su disegno non giá del Maestro – che si dedicava al rifacimento della Capitale secondo i gusti del Duce – bensí di alcuni dei suoi molti discepoli: tutte le costruzioni allineate sulla attuale via Matteotti ne portano il segno inconfondibile.
Il Bassotto, emulo di Napoleone, era solito girare per la Cittá, pronunziando ex abrupto condanne capitali per ogni edificio che non gli andasse a genio.
Su queste decisioni, influivano i suoi noti problemi di digestione: il Sindaco soffre infatti di frequenti crisi gastroenteriche.
Fatto sta che un bel giorno, essendo uscito dal Ristorante di Braccioforte ed avendo contemplato la decadenza del Mercato Coperto, ne sentenzió sui due piedi la demolizione, al fine di ripristinare piazza Doria nella sua ampiezza originale.
Mussolini aveva la mania degli sventramenti, e distrusse tanto la Spina di Borgo per fare spazio a via della Conciliazione quanto una parte del Rione Monti per aprire la via intitolata al suo effimero Impero.
Il precedente cui si ispirava il Duce era il famoso Bartone Hausmann, Prefetto della Senna sotto Napoleone III; il quale concepí i Grands Boulevards di Parigi come ampi e diritti per evitare la costruzione delle barricate, fatali a suo tempo a Carlo X e poi a Luigi Filippo.
Gerolamo Bonaparte cadde invece per mano die Prussiani a Sedan, per cui i Repubblicani dovettero soltanto trarne le conseguenze.
Il Piccone Risanatore – cosí venne intitolata la urbanistica del Regno sotto Umberto I – si era comunque reso necessario, in tempi piú recenti, per piazza Doria: ove dei fasti del passato sopravvive soltanto una miserabile topaia.
I gabinetti, dove un tempo allogava addirittura un Diurno, sono da tempo inagibili, ed il loro lugubre aspetto influí probabilmente sulla insana decisione del titolare di un Pubbilico Esercizio adiacente, il quale vi diede fine ai suoi giorni – per motivi mai chiariti – impiccandosi nel cesso.
Il cadavere venne ritrovato da Antonio Marzocca, che del suicida era amico fraterno.
Tale tragico evento non indusse tuttavia questo pugliese irriducibile a gettare la spugna, ed infatti egli dichiarava orgogliosamente che se ne sarebbe andato soltanto quando i Vigili Annonari gli avessero notificato la sentenza capitale.
Fuggirono dunque per primi i salumieri, evidentemente adempiendo ad un ordine di scuderia della loro parte politica (costoro erano infatti gli unici Bassotti in un mercato schierato compattamente alla opposizione), seguí la pescivendola e venne per ultimo Damiano (erede del grande Mario), il quale abbandonó a precipizio la rimanente mercanzia.
Il suo banco appariva dunque come quelli dei venditori di Pompei agli occhi degli archeologi.
Ad affiancare Marzocca sopravviveva la lugubre figura –  probabilmente menatrice di gramo – della sua vicina di banco.
Alla quali i Vigili Annonari – pur cosí zelanti nel loro compito sbirresco, consistente nello  angheriare i mercatali – mai imputarono la palese mancanza di igiene
Si dice che il primo ed unico bagno che costei fece in vita sua le fosse stato imposto dalla levatrice.
Ora che anche Marzocca ha capitolato, qualcuno ha proposto gli fossero resi gli onori militari da un plotone di Vigili Annonari in alta uniforme.
Tale costume non vige peró nelle guerre civili, quale é stata appunto quella ingaggiata dal popolare Antonio contro il Comune ed i suoi scherani.
Che giunsero a multarlo prendendo a pretesto una sosta abusiva del furgone.
Mancava soltanto che gli fosse imputato il pascolo abusivo, dal momento che il Nostro raccoglieva pane secco ed avanzi di frutta e verdura per i suoi animali.
Si dice che la tenuta delle Terine sia una autentica Arca di Noé, ove albergano anche specie non adibite alla produzione di uova o di carni.
Marzocca proclama infatti che le bestie sono migliori degli uomini, malgrado al mondo detto appunto animale appartengano anche i Bassotti.
Ora la sua capitolazione si puó comparare alla morte del Conte di Chambord, con il quale venne sepolta la bandiera del Legittimismo.
Chiusa la edicola di Milvia, rimane soltanto Braccioforte della genia degli eroi eponimi del quartiere centrale di Oneglia.
Piange amare lacrime la commessa di Blengini, la quale – pur essendo ancora giovane – lamenta che piazza Doria é ormai un ricordo.
Noi non accettiamo facilmente gli inviti ai funerali, e ci domandiamo prosaicamente se il Bassotto abbia messo a bilancio i soldi necessari per la demolizione.
Il rudere del Mercato rimarrá dunque per lungo tempo a fare da pendant alla Basilica di San Giovanni Battista ed allo stabilimento Agnesi.
Tutti e tre questi edifici testimoniano di un passato piú o meno remoto.
Conscio di tale anacronismo, il Commendator Bensa ha trasferito le sue abituali devozioni nella Moschea.

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Mario Castellano  08/02/2023
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