Padre Fanzaga assomiglia sempre più al Mago Otelma....
Al fine di ampliare lo spettro delle sue predizioni, il radio predicatore va in cerca di sempre nuovi veggenti, del cui verbo si fa zelante diffusore.
Da un lato, infatti, le profezie della Madonna di Medjugorje presentano un contenuto molto generico, limitandosi a raccomandare la preghiera e il digiuno: un nostro amico si domanda come potrebbe la Vergine esortare alla fornicazione e alla crapula.
Da un altro lato, dato il costante aggravamento della situazione internazionale, cresce la domanda di una lettura del futuro: la gente comincia a temere per i propri figli, paventando il loro invio al fronte.
Ogni mago che si rispetti richiede però la presenza di un aiutante.
Si tratta anzi, solitamente, di una aiutante, appartenente al Gentil Sesso, e dotata – come si suole dire – di bella presenza.
Un Religioso non può tuttavia munirsi di una simile collaborazione, che indurrebbe i soliti maliziosi ad ingenerose insinuazioni.
Il radio predicatore ha dunque scelto come spalla il Professor Demattei, di cui ricordiamo bene la strenua ed ostentata opposizione a Papa Bergoglio.
Vero é che il responsabile del Centro – o Associazione, non ricordiamo bene la esatta denominazione – intitolato alla battaglia di Lepanto dispone a sua volta di una gentile collaboratrice, nella persona della Professoressa Coda Nunziante: la quale, però, non possiede la venustà necessaria alla bisogna.
Il Professore si limita dunque ad un apporto di carattere teorico, avendo scoperto una veggente degli Anni Cinquanta, nella persona di una Suora calabrese specializzata in profezie apocalittiche.
I Francescani della Immacolata si sono attrezzati più che adeguatamente, disponendo di tali Suor Perillo e Suor Cozzolino, entrambe di origine partenopea.
Suor Perillo, che risiede in Cornovaglia, é trilingue, essendo in grado di esprimersi altrettanto bene in italiano, in inglese e in napoletano.
Le sue profezie – sottoposte ad un attento esame degli esperti – si sono tuttavia rivelate di seconda mano: in particolare, quella sui tre giorni di buio, in preparazione dei quali si raccomanda una adeguata provvista di alimenti a lunga conservazione e di altri beni di prima necessità, viene attribuita a Padre Pio; secondo alcuni, essa risulterebbe addirittura apocrifa, essendo stata attribuita al Frate di San Giovanni Rotondo da qualche fantasioso visitatore.
Quanto a Suor Cozzolino, costei dimostra il proprio zelo nella formazione delle Novizie, con le quali usa metodi propri della Legione Straniera: si dice infatti che abbia la cattiva abitudine di prenderle a sberle, accompagnate da colorite imprecazioni in lingua regionale degne del compianto Mario Merola.
Della veggente calabrese, il duo Demattei – Fanzaga diffonde tutta una serie di predizioni aventi in comune il contenuto antirusso: si va dallo imminente arrivo die Cosacchi a piazza San Pietro (ripreso comunque da San Filippo Neri) alla intenzione di perseguitare il Papa e di privare la Chiesa della sua guida fino al disegno – dulcis in fundo – di occupare la Penisola italiana.
La collocazione di tutte queste presunte affermazioni della Madonna negli Anni Cinquanta induce a collocarle nel clima anticomunista di quel tempo.
La minaccia incarnata da Putin spinge però ad imitare quanti riesumano i vestiti dei nonni, a lungo conservati in soffitta in attesa che ritornassero di moda.
Il che avviene sempre, sia pure a distanza di molto tempo.
Occorre, naturalmente, non soltanto dare a questi capi di vestiario una energica spolverata, ma anche adattarli con alcuni ritocchi.
Mentre dunque Demattei ricerca cimeli della Guerra Fredda, Fanzaga li aggiorna con un riferimento al Patriarca Cirillo: il quale, dopo essere stato a lungo considerato un Fratello del Papa, viene ora denunziato come un potenziale usurpatore.
La vulgata del messaggio di Medjugorje, riferito in un primo tempo ai Musulmani, è stata modificata: ora dobbiamo fronteggiare gli Ortodossi russi.
I quali sono però nostri correligionari.
Questa apparente argomento contrario viene comunque sommariamente liquidato in sede radiofonica asserendo che si tratta in realtà di comunisti, i quali ricorrono ad una astuta dissimulazione: lo prova la alleanza con i Cinesi, che non hanno viceversa mai rinnegato il marxismo.
Il loro perfido disegno, una volta arrivati a Roma (la strada è comunque lunga e irta di ostacoli) consisterebbe nel sostituire Francesco con Cirillo: il quale – preso da un delirio di grandezza - aspira a diventare Capo di tutti i Cristiani.
Tutto questo apparterrebbe al folclore, non fosse per una possibile applicazione all’attuale contingenza della proprietà transitiva.
Ci domandiamo per quale ragione i confessionisti, che solo pochi anni or sono vedevano in Putin il realizzatore del loro disegno teocratico, da applicare meccanicamente in Italia, si siano trasformati inopinatamente in antirussi.
La Meloni scorge nella alleanza con gli Anglosassoni (malgrado un tempo si parlasse della Perfida Albione, e si stramaledicessero gli Inglesi) e nella partecipazione italiana alla guerra – anzi alla crociata – attualmente in atto la occasione propizia per instaurare un regime autoritario, basato sulla sua ideologia nazionalistica.
In cui si trova tutto e il contrario di tutto: tanto il Risorgimento, che era liberale, quanto il Fascismo, che viceversa si qualificava come illiberale.
I tradizionalisti cattolici scorgono a loro volta in questa donna – benché dedita ad una convivenza more uxorio - la possibilità di restaurare un regime confessionale.
Occorre, per condire il tutto, un nemico, e Putin risulta il più adatto per impersonare tale ruolo.
Tanto piú che – dopo essere arrivato a Kiev – vuole anche conquistare il Vaticano.
Dove la infiltrazione del settore cattolico più retrivo sta dilagando.
Si moltiplicano, dentro le Mura Leonine, gli Alvaro Martino.
I quali compensano ogni loro evidente limite culturale con la esibizione di un odio inveterato nei confronti dei Modernisti e dei Cattolici democratici e liberali.
La Meloni opera come una mantide: la astuta borgatara della Garbatella ha usato Zelensky per regolare i conti con il vecchio Berlusconi, accusato di debolezza nei riguardi del nemico.
La linea politica è stabilita dunque da chi, combattendo in prima linea, ne trae la autorità necessaria per distinguere i buoni da premiare ed i cattivi da sanzionare.
Di questo passo, saremo sempre più in balia di ogni sorta di estremisti e di fanatici.
Roncalli e Montini si stanno rivoltando nella tomba.