La storia riferisce che Pio VII Chiaramonti,...
convocato a Milano da Napoleone per imporgli la Corona Ferrea, pretese ed ottenne che nella vigilia della solenne cerimonia il Bonaparte sposasse con rito religioso Giuseppina Beauharnais, con la quale esisteva soltanto una unione civile.
In tempi piú recenti, anche Mussolini – dopo i Patti Lateranensi – venne indotto a compiere lo stesso passo, essendo coniugato con Donna Rachele unicamente in Municipio.
La Chiesa, dopo avere inserito i governanti laici nel proprio sistema di potere religioso – o meglio dopo essersi essa stessa inserita in quello temporale – é solita regolarizzare le situazioni de facto, trasformandole in situazioni de jure.
Tutto ció viene alla mente udendo la notizia che un Istituto di Suore di Porto Maurizio – cittá per antonomasia clericale – ha incaricato il Bassotto di impartire alle bambine affidategli quali educande una Lectio Magistralis in materia di Educazione Civica, con particolare riferimento alla ispirazione cristiana sul Governo della Res Publica.
Ci congratuliamo per questa scelta, reputando molto fortunate le giovani ed i rispettivi genitori.
Nessuno infatti meglio del Sindaco incarna gli ideali propri della nostra Fede, tanto nel suo agire pubblico quanto nelle sua vita privata.
Se nel primo di questi ambiti egli riflette gli esempi di statisti quali De Gasperi, Dossetti, Moro e La Pira, nel secondo lo si puó considerare come la versione maschile di Santa Giovanna Beretta Molla, madre di famiglia che preferí morire piuttosto che praticare un aborto.
Questo atto solenne pone anche termine alla antica contesa tra gli Scajola e i Demichelis, avente per oggetto il sostegno delle diverse Comunitá religiose: durante le campagne elettorali, spettava al giovane Claudio il compito di farne il giro, recando con sé la famosa busta.
Ogni volta, peró, egli si avvedeva con rammarico che il rappresentante della fazione avversa lo aveva preceduto, per giunta essendo latore di una offerta piú cospicua.
Ora la faida in versione locale tra questi eredi dei Capuleti e dei Montecchi é terminata con la completa vittoria dei Bassotti, ed alle Suore non rimane che prenderne atto.
Le vicende ecclesiastiche del Ponente Ligure, a parire dal 1945, sono state caratterizzate dalla periodica necessitá di tappare i buchi – come si suole dire gergalmente – della incauta gestione economica del Clero locale.
Si cominció con lo storico disastro di Diano Marina, ove un improvvido Sacerdote volle edificare una faraonica opera, destinata nelle sue intenzioni alla educazione dei giovani.
In quella circostanza, dovette intervenire lo Onorevole Lucifredi, e la vicenda terminó con la prosaica trasformazione di cotanto edificio in un albergo.
Venne, in anni piú recenti, la promozione di un Istituto di Suore a Boissano, ad opera del Vescovo di Albenga.
Le Religiose dovevano, nelle intenzioni, sostenere il Clero Secolare.
Poiché peró costoro non operavano in qualitá di perpetue, le loro cicliche visite nelle Case Canoniche finirono per essere temute come altrettante calamitá.
Le Religiose, infatti, si limitavano a raccomandare ai Sacerdoti di pregare, come se si fosse intimato ai Medici di curare i malati, o ai muratori di costruire le case: per cui il tutto si traduceva in una enorme seccatura.
In questo caso, tappó il buco lo Onorevole Manfredi.
Con cui il Vescovo dovette sdebitarsi destituendo il Parroco di Mendatica, reo di essere sceso ad alterco coi dirigenti locali della Democrazia Cristiana.
Ció gli valse la nomea di comunista, affibbiata anche – per analoghi motivi - al suo collega di Montegrazie.
La assunzione della guida della Cassa di Risparmio da parte di Barneschi valse a normalizzare queste situazioni, mediante una pioggia di denaro che permise il restauro di tutti i campanili pericolanti.
Se peró ne ebbe beneficio la statica dei luoghi di culto, crolló in compenso lo storico Istituto di Credito.
Analoga situazione si produceva nel frattempo a Siena, dove Monsignor Castellano
batteva cassa presso il Monte dei Paschi.
Essendo stato accontentato (al modico prezzo di due miliardi di Lire), il nostro illustre concittadino divenne comunista.
Il Commendator Bensa, esponente del laicato cattolico, ha compiuto la operazione opposta, pagando i debiti dei Musulmani, ma per osmosi é diventato egli stesso musulmano.
Ora, faute de mieux - come si dice in francese - ci si aggrappa al Sindaco – Presidente.
Il quale peró tende piú agli abbattimenti che alle edificazioni, come dimostra il caso del Mercato di Oneglia e delle ciminiere delle Ferriere.
Speriamo che non si metta in testa di demolire il Duomo di Porto.
Il personaggio, non pago del suo potere temporale, intende debordare in quello spirituale.
In occasione di una pubblica cerimonia, egli ha chiamato Fratello, come si usa tra i Vescovi, Monsignor Borghetti: il quale avrebbe fatto meglio a replicare che non sussiste nemmeno il piú remoto rapporto di parentela, caso mai il Sindaco intenda prendere il suo posto.
Anche Ambrogio salí sulla Cattedra di Milano senza nemmeno essere stato ordinato prete.
Egli non era peró uxorato, mentre lo é il Sindaco – Presidente.
Tale ostacolo puó essere superato solo mediante la dispensa papale dal Matrimonio, salvo naturalmente in caso di vedovanza.
Auguriamo peró a Maria Teresa Verda mille anni di vita.
A Roma é giá dislocata – ad ogni buon conto – una nutrita schiera di tradizionalisti
originari della nostra zona, composta dai fratelli Cuneo e da Don Giordano, cui si stanno aggiungendo nuovi rinforzi.
Tutti costoro potrebbero riconvegere sul Ponente Ligure per costituirvi una Chiesa autocefala.
Consolidato il potere temporale, non rimarrá che applicare il principio Cuius regio, ejus religio.
Nel frattempo, il Bassotto sta giá impartendo il suo Magistero.

Send Comments mail@yourwebsite.com Saturday, April 25, 2020

Mario Castellano  07/03/2023
Copyright ilblogdimario.com
All Rights Reserved