Illustre Signor Sindaco,...
Illustre Signor Sindaco,
Ho letto attentamente la Sua presa di posizione in merito allo scontro verbale tra Trump e Zelensky, che condivido pienamente nel merito.
Ella ha infatti colto giustamente come la fine che si prospetta per la guerra in Ucraina segni un ulteriore arretramento dell’Occidente.
Anche se la prospettiva dei cavalli che un giorno – secondo la nota profezia - si abbevereranno alle fontane di piazza San Pietro rimane per ora confinata nel futuribile, tutto lasca intravedere un declino irreversibile, tale che può soltanto essere ritardato: la tendenza della Storia risulta infatti irreversibile.
Ciò premesso, mi compiaccio nel constatare come (meglio tardi che mai!) le nostre Autorità locali si siano finalmente rese conto dei pericoli cui siamo esposti, e quanto meno si adoperino per non aggravarli.
Da questo punto di vista, spero che Ella si sia reso conto dalla importanza del problema sollevato con una mia lettera anteriore, alla quale ha avuto la compiacenza di fornire un riscontro - benché soltanto verbale - affidandolo all’autorevolezza ed alla cortesia del Signor Presidente del Consiglio Comunale.
Al quale, come anche a Lei personalmente, rinnovo il mio ringraziamento.
Mi pare però che l’essenza di quanto da me segnalato – vorrà perdonarmi la franchezza – non sia stata colta.
Né al momento di leggere il mio scritto, né al momento di esprimere le spiegazioni gentilmente fornite dal Dottor Vassallo.
Imperia, dopo essere stata scelta per motivi tanto “commerciali” e finanziari quanto geografici – data la sua diametrale distanza dal “Confine Orientale” - quale centro dell’infiltrazione attuata in Italia dalla ex Jugoslavia di Tito, viene attualmente usata in funzione degli stessi obiettivi strategici dagli omologhi organismi della Russia di Putin.
La continuità tra le due situazioni – quelle vissuta prima della fine del sistema comunista e quella che affrontiamo attualmente – è stata garantita dalla evidente permanenza di un legame affaristico con la Serbia.
Al riguardo, La rimando al franco scambio di opinioni che a suo tempo ebbi con il Senatore Canetti su “Imperia News”.
Da cui si evince che il legame con Belgrado - lungi dall’essere rescisso da un certo settore politico locale - si è mantenuto, e possibilmente rafforzato.
Come dimostra il sostegno offerto alla causa della “Grande Serbia”.
Oggi lo stesso ambiente si mette al servizio della causa della “Grande Russia”.
Stando così le cose, non basta rispondere a chi propone un ampliamento dell’habitat della cosiddetta “Grossa Selvaggina” con lo scopo di incrementare un commercio rivelatosi deleterio tanto per l’ambiente quanto per le finanze degli Enti Pubblici (la Regione, dopo avere speso ingenti somme per l’acquisto dei cinghiali, è ora costretta a promuovere un altrettanto costoso piano di abbattimenti, per non parlare del danno sofferto dagli allevamenti e dalle coltivazioni) che il relativo progetto, sostenuto da un settore molto amplio ed autorevole del Corpo Accademico dell’Università di Genova, non può essere adottato dall’Amministrazione Comunale risultando troppo costoso.
In quanto ciò configura – mi consenta la franchezza – un atteggiamento pilatesco.
Se io fossi stato il Sindaco, avrei risposto ai proponenti che questo piano risulta in primo luogo dannoso per la Sicurezza Nazionale.
Esso, infatti, si tradurrebbe – ove fosse malauguratamente attuato – in un vantaggio procurato a soggetti stranieri antagonisti dell’Italia, essendo espressione di interessi contrari a quelli dello Stato.
Supponiamo – mi perdoni l’insistenza nella spiegazione delle conseguenze delle scelte dinnanzi alle quali si trova l’Amministrazione da Lei presieduta - che si decida di comprare altra selvaggina, essendo già predestinati gli spazi necessari a riceverla.
In tal caso, gli unici a beneficiarne sarebbero da una parte gli Enti Statali serbi preposti all’esportazione, e dall’altra parte – quanto è più grave – altri soggetti di tale Paese dediti alla penetrazione in Italia, e soprattutto alla “Intelligence”.
Immagino non Le siano sfuggiti gli ammonimenti espressi di recente a ad Imperia dal Dottor Guido Olimpio: il quale si è espresso autorevolmente a nome della Comunità composta per l’appunto dai “Servizi” Occidentali.
Dire dunque con la massima chiarezza ai proponenti che l’Amministrazione Comunale è perfettamente in grado di valutare le conseguenze derivanti dalla accettazione di quanto essi rivendicano significa dimostrarsi informati della realtà, e dunque in grado di agire di conseguenza.
La ringrazio per l’attenzione e La ossequio.

                                    Mario Castellano

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Mario Castellano  09/03/2025
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