Si fanno sempre più insistenti ad Imperia le voci riguardanti un dissidio ...
Si fanno sempre più insistenti ad Imperia le voci riguardanti un dissidio – per ora latente, ma destinato inevitabilmente ad aggravarsi – tra Claudio Scajola ed Enrico Lupi.
Goethe e Schiller venivano chiamati i “Dioscuri di Weimar”, essendo legati da un sodalizio tanto personale quanto artistico.
Il Sindaco ed il quattordici volte Presidente (un record difficile da eguagliare) sono invece divisi da un irriducibile contrasto caratteriale.
In passato, notammo come l’uno preferisca usare il veleno, l’altro la clava.
Le loro strade a volta corrono parallele, a volte divergono ed a volte convergono.
Come nel recente caso delle Elezioni Comunali a Genova.
Dove anche Lupi è sceso in campo per sostenere Piciocchi.
Il quale – non essendo, a differenza di Bucci, un commerciante – ha tuttavia fallito nell’impresa di schierare a proprio sostegno quanti, seguendo l’antica vocazione della “Superba”, vi praticano la mercatura.
La sconfitta, anziché cementare il sodalizio tra l’Uomo di Dolcedo e quello di Frascati, ha ravvivato la reciproca e malcelata diffidenza.
Ora Lupi è segnalato dapprima a Nizza, alla testa di una delegazione dell’Unione delle Camere di Commercio, e poi - per altri impegni – di nuovo precisamente a Genova.
Nella Patria di Garibaldi, essendo notoriamente digiuno nella Lingua di Molière, il Presidente si è fatto accompagnare da ben due interpreti.
Finalmente qualche briciola cade dal tavolo dei ristoratori per beneficiare gli intellettuali.
Di cui Lupi apprezza la funzione come tutti quanti apprezziamo l’aria:
ne sentiamo il bisogno quando viene a mancare.
Con ambedue le missioni, tanto a Nizza quanto a Genova, il Nostro accentua il suo ruolo personale indipendente – se non velatamente ed implicitamente opposto – rispetto a quello del Rivale.
Il quale, essendo un soggetto estremamente sospettoso e vendicativo, non ha tardato ad allarmarsi.
Sentendo odore di “Fronda”.
Il nostro amico Osvaldo “Braccioforte” Martini Tiragalli ha dunque intrapreso – essendo legato ad entrambi i contendenti – una difficile opera di mediazione, per ora indiretta.
Se Kissinger aveva inventato la “Diplomazia della Spola”, “Braccioforte” ha il vantaggio di non doversi muovere dal suo Ristorante.
Che Lupi a Scajola visita regolarmente, ma in giorni diversi.
L’autorevole e volenteroso Mediatore non cela però il proprio pessimismo, e teme che il dissidio sfoci in una sorta di guerra civile, da cui gli equilibri del potere imperiese risulterebbero sconvolti.
Intanto, uno sconosciuto ha rotto l’unanimità forzosa creatasi intorno al Sindaco, e per protesta ha preso a praticare il cosiddetto “Streaking”, che andava di moda qualche anno fa.
Tale azione consiste nel farsi vedere in pubblico completamente nudi.
La pratica è stata in seguito ripresa – con beneficio per l’estetica – dalle “Femen”.
Dapprima in Russia, per contestare Putin, e poi in Occidente.
Una di queste donne – tanto ardite quanto scandalose - si è denudata addirittura, in modo blasfemo, sull’Altare della Cattedra in San Pietro.
Mentre però la Gendarmeria Vaticana – per non parlare della Polizia Politica russa - è intervenuta prontamente, i Vigili Urbani di Imperia sono stati colti impreparati, facendo rimpiangere i più sbrigativi “Pallanuotisti”,
Probabilmente, il contestatore ha approfittato del fatto che tutte le Forze di Polizia fossero impegnate nella caccia agli utenti abusivi della Trasporto Pubblico.
Che cosa si proponeva l’ignoto e scandaloso oppositore del Sindaco?
Forse costui intendeva sottolineare che i nostri concittadini non sono neanche più ridotti in mutande, dovendo farne a meno.
Ovvero intende sfidare il Primo Cittadino nell’esibizione delle pudende.
In tal caso, Scajola uscirebbe nettamente vittorioso dal confronto.
È infatti noto che le doti sessuali degli uomini sono inversamente proporzionali alla loro statura fisica.
Piero Chiara racconta, in “Vedrò Singapore?”, il caso di una cameriera di Aidussina che tradiva il fidanzato – un Corazziere alto due metri e venti centimetri – con un nano.
Il Sindaco, intanto, ha lanciato una nuova operazione.
Si tratta dell’istituzione delle Piste Ciclabili dette “a pettine”, che – invece di essere dirette da Est ad Ovest – vengono tracciate da Nord a Sud.
La Città risulterebbe così suddivisa in “sacche”, da cui i superstiti automobilisti non potrebbero uscire.
Ovunque si dirigessero, essi incapperebbero infatti in un divieto.
La strategia detta delle “sacche” venne sperimentata dalla Wermacht” durante la Seconda Guerra Mondiale.
Quella più tradizionale della manovra detta “a tenaglia” è invece usata contro i “portoghesi” degli autobus.
Il più assoluto riserbo ha circondato a suo tempo i contenuti del colloquio – avvenuto nel Ristorante “Braccioforte” – tra Scajola e l’Ambasciatore di Israele.
Il tentativo di carpirli mediante l’uso di microspie venne infatti frustrato dal “Mossad”.
Ora però siamo portati a pensare che il “Bassotto” abbia suggerito le mosse strategiche messe in atto contro l’Iran.
“Mohammed” Bensa è avvertito.

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Mario Castellano  01/07/2025
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